Lo sbiancamento dei denti è un trattamento molto richiesto dai pazienti degli studi dentistici e in commercio ci sono molti prodotti che permettono di ottenere dei buoni miglioramenti dell’aspetto dei denti.
Tuttavia, ci sono molti piccoli segreti per ottenere denti bianchi utilizzando solamente le proprietà di alcune sostanze naturali. Ecco tutti i dettagli.
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Che cos’è lo sbiancamento dei denti?
Si sa che avere un sorriso perfetto è una carta vincente per presentarsi al meglio ed ecco che a questo proposito, sono state messe a punto varie tipologie di trattamento per il miglioramento dell’aspetto dei denti.
Il colore dello smalto infatti, durante il corso di vita naturale del dente, subisce dei cambiamenti influenzati anche dai cibi e dalle bevande che ogni giorno vengono assunte, nonchè anche dalle abitudini di ognuno.
Tra i prodotti che più contribuiscono all’ingiallimento del dente ci sono, infatti, caffè, the e sigarette ma anche l’uso di alcuni tipi di farmaci.
Naturalmente, i cambiamenti che avvengono possono essere più o meno profondi e quindi andare ad interessare gli strati più o meno superficiali del dente.
A seconda delle proprie esigenze si può andare a scegliere quello che è il trattamento più adatto al proprio caso. Generalmente, le tipologie di sbiancamento si dividono in tre categorie:
- trattamenti professionali: si tratta di interventi che vengono effettuati solo da esperti in studi medici e che vanno ad agire in profondità nello smalto per garantire dei risultati immediati e duraturi. E’ un metodo molto sicuro ma altrettanto costoso.
- trattamenti chimici fai da te: in commercio si trovano molti tipi diversi di prodotti contenenti gel sbiancanti a base di perossidi che vanno ad agire direttamente sulla superficie del dente con l’aiuto di mascherine apposite, a volte attivate anche da piccole luci led. Sono dei trattamenti efficaci e molto più economici rispetto ai primi anche se i risultati potrebbero avere una minore durata. Inoltre, non sono consigliati in caso di patologie o protesi dentali.
- trattamenti naturali: sono metodi antichi che derivano in alcuni casi anche dalla medicina antica. Si tratta di piccoli accorgimenti che sfruttano le proprietà di prodotti comuni e naturali per eliminare le macchie dello smalto e migliorare l’aspetto dei denti.
Sbiancamento naturale dei denti
Tra tutte le tipologie di trattamenti possibili, quelli che impiegano sostanze naturali sono sicuramente i più economici e salutari dal punto di vista della composizione dei prodotti utilizzati.
Tuttavia, anche in questo caso è bene prestare le dovute attenzioni perchè non sempre naturale è sinonimo di sicuro per la salute.
Come ogni altro prodotto, infatti, se utilizzate scorrettamente o in quantità eccessive, anche sostanze come il bicarbonato possono essere dannose.
Nel caso dei trattamenti naturali, poi, è bene mantenere una certa costanza ed effettuare questi piccoli accorgimenti ogni due settimane in modo che con il tempo, i risultati siano visibili e costanti. Ma analizziamo uno alla volta tutti questi piccoli trattamenti.
Bicarbonato di sodio
Il bicarbonato è uno dei metodi più conosciuti per lo sbiancamento naturale dei denti e agisce per abrasione. Con una piccola quantità di bicarbonato e qualche goccia d’acqua, infatti, si formerà una pasta simile ad un dentifricio alla quale potranno essere aggiunti anche succo di limone o polpa di fragola e olii essenziali per una maggiore efficacia.
Una volta applicato sui denti, è necessario risciacquare in modo molto abbondante per eliminare tutti i residui. L’efficacia di questo trattamento è provata dal fatto che molti prodotti che si trovano in commercio spesso contengono delle aggiunte di bicarbonato, ma tuttavia il sapore potrebbe risulatare sgradevole.
Importante è specificare che un uso eccessivo o prolungato nel tempo potrebbe portare all’erosione dello smalto dei denti nonchè anche a problemi di ipersensibilità dentale.
Frutta e Verdure utili allo sbiancamento
Salvia
La salvia è da sempre conosciuta per le sue proprietà benefiche e rinfrescanti.
Basterà prendere qualche foglia di salvia e strofinarla sui denti per rimuovere le macchie che si formano sullo strato superficiale del dente. Le foglie si possono utilizzare anche per la produzione di dentifricio casalingo e per decotti da utilizzare come colluttorio naturale.
In questo ultimo caso è necessario far bollire la salvia in acqua per una decina di minuti e, successivamente usare il composto raffreddato per dei risciacqui che, oltre ad andare ad agire sull’aspetto dei denti, contrasteranno efficacemente l’alitosi e la presenza di batteri.
Limone
Il limone è un rimedio particolarmente efficace contro le macchie dovute al fumo di sigaretta. La buccia del limone può essere sfregata direttamente sui denti, mentre il succo può essere aggiunto ad altre sostanze come il bicarbanato per potenziarne l’effetto.
Dopo lo sfregamento si consiglia di risciacquare abbondantemente la bocca con acqua tiepida in modo da eliminare per bene tutti i residui acidi del limone che altrimenti potrebbero essere dannosi per lo smalto dei denti, causando erosione e ipersensibilità dentinale.
Se ne raccomanda, quindi, l’utilizzo una volta al mese.
Arancia
Come nel caso del limone, anche l’arancia è particolarmente efficace contro l’ingiallimento dei denti. Anche in questo caso, il trattamento prevede lo strofinamento sui denti della buccia dell’agrume e successivamente, una buona pulizia per eliminarne i residui acidi.
Se si soffre di sensibilità dentinale, l’utilizzo di questo metodo potrebbe accentuare il fastidio, perciò se ne raccomanda l’uso con cautela.
Mele, fragole e banane
La frutta, e in particolare mele, fragole e banane, contengono acido malico, sostanza dal potere schiarente.
Le modalità di utilizzo di questi alimenti sono varie. Si può procedere allo strofinamento di pezzettini di frutta direttamente sui denti o tritarli a formare una pasta che, addizionata con del bicarbonato e dell’olio di oliva, può essere applicata come un dentifricio.
Nel caso della banana, invece, si potrà utilizzare la parte interna della buccia per lo sfregamento sul dente. A causa delle diverse concentrazioni di acido malico presenti nei vari frutti, i tempi di posa sono diversi. La pasta ottenuta con la polpa delle fragole, per esempio, necessita di 5 minuti di posa per un buon effetto sbiancante mentre le mele verdi contengono una maggiore percentuale di acido e possono essere impiegate anche come colluttorio naturale.
Nel caso della mela, poi, mangiare un frutto al giorno con la buccia, contribuisce al mantenimento di un buon aspetto dei denti. Bisogna segnalare, però, che trattandosi di un acido, l’utilizzo eccessivo potrebbe portare all’erosione dello smalto, ma le percentuali basse contenute in questi frutti ne dovrebbero consentire un impiego sicuro ed efficace.
Radice dell’albero di Araak
Si tratta di un rimedio molto antico e proveniente dalle pratiche di medicina risalenti addirittura ai popoli babilonese ed egiziano.
La radice è reperibile nelle erboristerie o nei negozi di prodotti naturali e viene venduto in bastoncini che, sfregati sui denti, provocano un’azione sbiancante.
Le sostanze in esso contenute, come silicio e vitamina C, contribuiscono oltre che all’azione schiarente, anche ad una buona efficacia antibatterica. Anche in questo caso, l’uso eccessivo potrebbe compromettere lo smalto data l’azione per sfregamento.
Olio vegetale
La tecnica di pulizia e sbiancamento con l’olio di oliva o di cocco è una pratica antichissima e ritornata in voga con il nome di “oil pulling”.
Con una piccola quantità di olio, pari a due o tre cucchiai a seconda delle esigenze, si dovranno effettuare dei risciaqui per circa dieci o 15 minuti.
Dopo di che, si deve procedere ad una buona pulizia con dentifricio e spazzolino. In alternativa, è possibile bagnare una garza sterile con qualche goccia di olio e strofinarla delicatamente sui denti.
La bassa acidità della sostanza, infatti, contribuisce alla rimozione delle macchie sui denti con molta delicatezza e senza il rischio di aumentare fastidi di ipersensibilità dentale.
Aceto di mele
L’aceto di mele è stato utilizzato da sempre come sostanza dal grande effetto pulente e disinfettante grazie alla presenza di acido acetico.
Quest’ultimo, infatti, è un antibatterico naturale ma essendo una sostanza molto acida, se utilizzato in quantità eccessive può compremettere lo smalto dei denti, solubile agli acidi.
L’aceto può essere utilizzato quindi, saltuariamente, come colluttorio naturale. Basterà diluirlo in acqua ed effettuare dei risciacqui per alcuni minuti procedendo poi alla consueta pulizia.
Ecco dunque, quanti benefici spesso nascosti possono apportare delle sostanze che tutti i giorni utilizziamo e che sono molto economiche e facilmente reperibile anche al supermercato.
Come abbiamo visto, la parola d’ordine nel caso dei trattamenti naturali è costanza ed equilibrio nell’uso di prodotti che, pur essendo naturali, non possono essere utilizzati in maniera eccessiva.
Nel caso, quindi, in cui non ci siano delle particolari patologie che richiedono l’intervento specifico di un professionista, anche queste piccole accortezze possono contribuire al mantenimento di un sorriso sempre bello e in salute.
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